Avendo coltivato vari interessi, tra cui lo studio della storia e l’amore per la poesia, ha pubblicato per le Edizioni la Laguna “Chi siamo, da dove veniamo? Preistoria e protostoria del Friuli Venezia Giulia”(2002) e “Poesie dell’infinito”(2004).
Nel 2003 ha dato vita al Centro Culturale “Tullio Crali” dedicato all’artista futurista che era stato anche il suo insegnante. Il Centro ha iniziato l’attività il 23 ottobre con la conferenza “Tullio Crali, l’uomo e l’artista” insieme ad una mostra di opere del Crali presso la Biblioteca Statale Isontina.
L’obiettivo del Centro, di cui il Mulitsch diventò presidente, è di ampio respiro, spaziando dalla pittura e arti figurative, alla prosa e poesia, storia ed economia e problematiche d’attualità, nell’intento di coinvolgere non solo artisti e studiosi cittadini ma anche di oltreconfine, nell’ottica di quella multiculturalità, caratteristica peculiare dell’Isontino.
Scomparso improvvisamente il 6 agosto 2005, la presidenza del Centro è stata assunta dalla vicepresidente Maria Rosaria De Vitis Piemonti.